Nel corso degl’ultimi anni sono emerse nuove forme di investimento che, oltre a perseguire obiettivi finanziari, come gli investimenti tradizionali, tengono a giusta considerazione criteri relativi alle tematiche ambientali, sociali e di governance, i cosiddetti criteri ESG. L’acronimo ESG sta per Environmental (ambiente) , Social (social) e Governance (gestione aziendale). Si tratta ormai, di un concetto molto diffuso che permette di giudicare se un investimento può essere effettivamente considerato responsabile o meno. Ad oggi gli aspetti puramente finanziari non sono più sufficienti per una valutazione a 360 gradi di un azienda. Il rispetto delle norme ESG è diventato quindi, una parte importante per fornire un giudizio migliore nel lungo periodo. La giusta attenzione alle problematiche ESG può dare una risposta più precisa su come un’impresa sia attrezzata ad affrontare sfide e problematiche future. Per fare un esempio concreto, l’osservanza dei criteri ESG può implicare minori rischi di cause legali con conseguenti risarcimenti onerosi, limitato così i rischi economici e reputazionali di una azienda evitando di conseguenza improvvise flessioni sui mercati finanziari.
I cambiamenti in atto verso un’economia più “green” e sociale sono evidenti e sempre più promossi da molti governi mondiali USA e Unione Europea in primis. Quest’ultimi hanno notevolmente aumentato il volume dei finanziamenti a favore di aziende cosiddette “ESG friendly”, con l’intento ultimo di generare e, indurre benefici positivi all’intera società. L’Unione Europea ha in previsione di stanziare ca. EUR 180 mrd all’anno in settori dell’energia e dei trasporti con lo scopo di diminuire la emissioni europee di gas serra e ridurre il surriscaldamento globale. In USA invece vi è un Green Deal, una risoluzione del congresso che delinea un grosso piano con lo scopo anch’esso quello di ridurre le emissioni di gas serra per evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico, cercando anche nel contempo di risolvere problemi sociali come la disuguaglianza economica e l’ingiustizia razziale.

Criteri ESG

Ambiente (Environmental)
Con fattori ambientali si intende quanto una società o un ente sono attenti alle questioni ambientali/climatiche e come esse contribuiscono alla riduzione di impatti negativi. Esempio: riduzione di emissioni gas serra, alla gestione dei rifiuti, all’efficienza energetica, etc…

Sociale (Social)
Con fattori sociali si intente il rispetto dei diritti umani, condizione di lavoro decenti nel rispetto della sicurezza e della salute di ogni singolo dipendente, il divieto dello sfruttamento del lavoro minorile, etc.

Gestione aziendale (Governance)
La governance si riferisce ad un insieme di regole per una corretta conduzione aziendale come l’integrazione di un codice di condotta etico, equi compensi, qualità e diversità dei consigli d’amministrazione, osservanza dei diritti degli azionisti, etc.

Storia ESG

L’importanza di un approccio responsabile agli investimenti è noto oramai da parecchi anni. Per formalizzare il tutto e dare una spinta al rispetto di queste tematiche negl’anni 2000 nasce l’approccio ESG, volto ad ampliare il tema degli investimenti socialmente responsabili che fino a quel momento erano limitati unicamente all’esclusione di alcune industrie/settori dall’universo degli investimenti. Nel 2006 le Nazioni Unite lanciano i PRI (Principles for Responsible Investiment) una serie di principi atti a favorire la diffusione dell’investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori istituzionali. Da allora sempre più attori del settore si sono impegnati ad incorporare e rispettare queste tematiche attuandole nei loro processi d’investimento come pure nelle loro proprie politiche e pratiche aziendali. Un altro momento importante è stato il 2015, quando le Nazioni Unite definirono i Sustanaible Development Goals (SDG) o Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Si tratta di perseguire 17 obbiettivi interconnessi che mirano a disegnare un futuro migliore e più sostenibile. Di seguito un’illustrazione grafica di questi obbiettivi.

Perché favorire un investimento ESG?

Come abbiamo visto l’investimento sostenibile mira a favorire la convivenza tra l’investimento tradizionale e l’investimento socialmente responsabile permettendo di avere un rendimento finanziario per il cliente e un miglioramento di importanti obiettivi di sostenibilità.
Nel corso degl’ultimi anni l’attenzione attorno a questa tipologia d’investimenti è cresciuta esponenzialmente, ad oggi si parla di un mercato globale di oltre 30 trillioni di dollari. Secondo numerose analisi si evince che gli investimenti con rating ESG elevati ottengano un rendimento atteso di lungo periodo superiore e più stabile. La selezione delle società meglio gestite e con minori rischi connessi a spiacevoli eventi le portano ad avere un rapporto rischio/rendimento migliore.
Questa è la dimostrazione che il mercato tende a premiare chi opera in maniera più virtuoso nel rispetto dell’ambiente della società.

Stelinvest SA in qualità di gestore patrimoniale indipendente collabora con diversi esperti analisti di prodotti d’investimenti dediti ad analizzare ed applicare le norme ESG. Il nostro team di esperti gestori patrimoniali è in grado di selezionare gli investimenti realmente responsabili in modo da offrire ai nostri clienti risultati sostenibili.