Maggio è stato un mese segnato dalle preoccupazioni legate ad un possibile aumento dell’inflazione e alle implicazioni sulla politica della Federal Reserve. Tuttavia la fiducia è cresciuta grazie specialmente alle indicazioni che la banca centrale avrebbe mantenuto la rotta intrapresa.
I principali indici azionari hanno segnato un rialzo mentre i rendimenti obbligazionari sono rimati stabili. La volatilità, presente all’inizio del mese, è andata a diminuire. I mercati hanno iniziato a recuperare quando le preoccupazioni per l’inflazione si sono attenuate e le aspettative sono tornate a livelli 2020 pre-pandemia.
L’indice americano SP500 ha guadagnato leggermente terreno chiudendo il mese con un +0.55% superando di poco il massimo toccato alla fine del mese di aprile. In flessione per contro l’indice Nasdaq -1.50%, il quale continua a soffrire la rotazione da titoli tecnologici a quelli ciclici da parte degli investitori. Bene l’Europa, l’ottimismo sulle prospettive economiche sembrano crescere, così come i dati macro economici, spinti soprattutto dall’intensificarsi degli sforzi di vaccinazione ed una maggiore riapertura delle economie in generale. L’indice Euro Stoxx è salito del +1.60%, bene anche i periferici DAX a +1.88% e FTSE MIB a 4.26%. L’indice Svizzero SMI continua il suo buon andamento +3%. Il mix di titoli ciclici e difensivi ha dato il suo contributo. L’andamento delle borsa non ha risentito della decisione del governo svizzero di interrompere l’accordo quadro, dopo 7 anni di trattative, con l’Unione Europea. Positiva pure l’Asia con indice Hang Seng +1.40% e Nikkei +0.15%. Quest’ultimo in ritardo sui principali mercati globali e ancora al di sotto dai massimi di marzo.
Continua la corsa del petrolio. La transizione ecologica è una scelta irreversibile, ma per il momento il mondo ha ancora bisogno dell’oro nero e non solo come fonte energetica. Con le principali economie del mondo in uscita dalla pandemia è lecito aspettarsi un rapido riequilibrio del mercato petrolifero con un conseguente aumento della quotazione.
Lo scenario di riferimento base rimane positivo.